CASSA INTEGRAZIONE “COVID-19” NON LIQUIDATA?

Condividi

A causa dell’emergenza Covid-19 il Governo ha individuato misure straordinarie a sostegno delle famiglie, lavoratori e imprese in materia di:

  • TRATTAMENTO ORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE;
  • CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA;
  • INDENNITÀ PER I LAVORATORI AUTONOMI.

DA CHI VIENE PRESENTATA LA DOMANDA?

Hanno potuto fare richiesta tutte le attività produttive che, a causa del covid-19, hanno dovuto chiudere la loro attività oppure hanno dovuto diminuire l’orario di lavoro ai propri dipendenti. In base al requisito dimensionale dell’impresa (superiore o inferiore ai cinque dipendenti), la normativa ha previsto che i lavoratori beneficiari della cassa integrazione o dell’assegno ordinario, devono risultare alle dipendenze dei datori di lavoro alla data del 23 febbraio 2020.

PERCHÉ NON HO RICEVUTO IL PAGAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE DI MARZO -APRILE – MAGGIO 2020?

Come abbiamo detto, la richiesta della prestazione viene inoltrata dal datore di lavoro nei modi e tempi stabiliti dalla legge. A beneficiare della prestazione è il lavoratore al quale, in linea di massima, spetterà l’80% della retribuzione. L’erogazione può avvenire in due modalità:

  • Il datore di lavoro anticipa le somme al lavoratore per poi conguagliarle successivamente;
  • Il datore di lavoro chiede che le somme vengano liquidate direttamente dall’Inps al lavoratore  

Nel primo caso il lavoratore percepisce l’integrazione salariale dal suo datore di Lavoro. Nel secondo, deve attendere il pagamento da parte dell’Inps.

QUANTO TEMPO BISOGNA ATTENDERE PER IL PAGAMENTO?

Il regolamento che definisce i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi stabilisce, per questo tipo di prestazioni, che il procedimento amministrativo debba concludersi in 90 (novanta giorni) giorni.

Pertanto, dal giorno di presentazione della domanda amministrativa a quello di liquidazione, l’Inps ha 90 (novanta) giorni di tempo.

L’INPS NON PROVVEDE AL PAGAMENTO ENTRO 90 (NOVANTA) GIORNI.

Se entro 90 (novanta) giorni l’Inps non provvede alla liquidazione della cassa integrazione, Lo studio legale Cantile & Associati può tutelare i tuoi interessi sia nella fase amministrativa che in quella giudiziale:

  • Fase amministrativa. In questa avvieremo l’iter ex lege 241/90 al fine di richiedere, all’Inps, informazioni sullo stato della domanda nonché la liquidazione della stessa.
  • Fase giudiziale. Trascorsi giorni 30 (trenta) dalla richiesta ex lege 241/90, qualora dovesse perdurare l’inadempimento dell’Inps, provvederemo a instaurare un giudizio ex art. 442 c.p.c. innanzi al Giudice competente.

Contatta lo Studio  Legale cantileassociati.it  per ottenere il riconoscimento dei tuoi diritti 

6 commenti su “CASSA INTEGRAZIONE “COVID-19” NON LIQUIDATA?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *